Banking & Social Media. Engagement e strategie ibride.


Breve intervista di Leonardo Bellini a Federico Ruberti in occasione del Social Banking Forum.
(Milano, 11 luglio 2013, Palazzo delle Stelline).

Federico, il titolo del vostro intervento “Beyond Social: Engagement e strategie ibride..” è molto intrigante, ci puoi fare qualche anticipazione dei temi che affronterete?

Il mondo dei social media si fonda sul concetto di engagement, ma il coinvolgimento dei clienti in realtà dovrebbe attraversare la quasi totalità degli ambiti in cui la banca studia, offre e comunica i suoi servizi. “Beyond Social“ vuole dare forma a questo approccio, alla metodologia che vede al di là dell’aspetto Social, il coinvolgimento dell’”utente finale” fin dalle prime fasi progettuali o ideative. Engagement come ingrediente essenziale del Service Design.

Quali sono a vostro avviso alcune best practice internazionali che non si possono non conoscere e considerare?

Come spesso accade alcune esperienze internazionali di successo provengono dai Big del settore, come City, American Express o Barclay, che cominciano a cogliere le trasformazioni in atto e sfruttarle per ristabilire un dialogo con i clienti. Tuttavia alcuni esempi eccellenti provengono anche da player minori, come First Niagara o Umpqua Bank che hanno saputo interpretare realmente il concetto di Service Design per guadagnare la stima e la fiducia di nuovi clienti e ottenere profitti brillanti.

"Beyond Social e strategie ibride “presuppone un’evoluzione del paradigma “social”; ci potete spiegare qual è la vostra visione?

Le banche a livello locale e internazionale stanno vivendo un periodo di forti sollecitazioni. Le crisi economiche e finanziarie degli ultimi anni unite ad uno stile di comunicazione poco differenziante non hanno giocato a loro favore. Sia in ambito retail, sia in ambito private, le banche hanno di fronte uno scenario competitivo molto complesso fatto di comunicazione tradizionale, rete, tecnologie ed eventi, un universo fatto di esperienze sollecitate da player come Google ed Apple che si affacciamo al settore. Gli stessi clienti sono cambiati in modo radicale, vecchie e nuove generazioni sono immuni alla pubblicità e si muovono indifferentemente tra relazioni personali, computer e smartphone. In questo contesto è urgente per le Banche riuscire ad orientarsi ed applicare strategie che coniugano tecnologia, rapporto one to one, filiali e rete. Strategie ibride per l’appunto per posizionare la marca e instaurare un dialogo nuovo con i clienti di domani.